STATO CIVILE: Dichiarazione di nascita

Ultima modifica 25 aprile 2020

La dichiarazione di nascita può essere presentata:

- ENTRO 10 GIORNI dalla nascita, nel Comune di nascita o nel Comune di residenza dei genitori. Se la denuncia di nascita avviene nel Comune di residenza del padre, questi dovrà dichiarare per iscritto che la moglie è d´accordo. In ogni caso il figlio è iscritto nell´Anagrafe ove la madre risiede. Il dichiarante deve presentare un documento valido e l´attestazione di nascita rilasciata dalla struttura ove è avvenuto l´evento;

- ENTRO 3 GIORNI dalla nascita presso la Direzione Sanitaria dell´Ospedale ove è avvenuto il parto. In questo caso la Direzione Sanitaria invierà la dichiarazione di nascita nel Comune richiesto dai genitori. Il dichiarante deve presentare un documento d´identità in corso di validità.

I genitori stranieri non residenti in Italia dovranno effettuare la denuncia nel Comune o nella Direzione Sanitaria ove è avvenuta la nascita. Se non conoscono la lingua italiana, devono essere accompagnati da un traduttore.

DOPO IL DECIMO GIORNO dalla nascita, la denuncia si effettua nel Comune di nascita o di residenza dei genitori, motivando le ragioni del ritardo per iscritto. Non ci sono penalità, tuttavia il ritardo verrà segnalato al Procuratore della Repubblica. Naturalmente sino al momento della denuncia il bambino non risulterà iscritto all’Anagrafe della popolazione residente e la sua nascita non potrà essere certificata.

Se i genitori (se minori di anni 16 devono aver ottenuto l'autorizzazione del Tribunale competente) sono coniugati:

  • uno dei due genitori
  • un procuratore speciale
  • un medico o ostetrica
  • una qualsiasi altra persona che abbia assistito al parto


Se i genitori (se minori di anni 16 devono aver ottenuto l'autorizzazione del Tribunale competente) non sono coniugati:

  • il padre e la madre congiuntamente se intendono riconoscere entrambi il figlio
  • la madre che intende riconoscere il figlio

Al nato può essere attribuito un solo nome che corrisponda al sesso.

Il nome può essere composto da più elementi fino ad un massimo di tre, anche separati da virgola, ad esempio:

Sofia, Francesca Giulia: solo il primo nome sarà riportato nelle certificazioni e nel codice fiscale
Sofia Francesca, Giulia : i primi due nomi saranno riportati nelle certificazioni e nel codice fiscale
Sofia Francesca Giulia: tutti e tre i nomi saranno riportati nelle certificazioni e nel codice fiscale

E´ vietato imporre al bambino lo stesso nome del padre vivente, di un fratello e di una sorella viventi.


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